--E’ di pochi giorni fa la notizia
della messa a disposizione del pubblico del portale BeWeb, beni ecclesiastici
in web, una novità di grande rilevanza, di cui si sentiva da tempo il bisogno
al fine della conoscenza, conservazione e fruizione del grande patrimonio artistico della Chiesa cattolica in Italia. Il nuovo portale che dà accesso
all’immenso patrimonio di opere d’arte delle 224 diocesi italiane ed è aperto a
tutti, è raggiungibile all’indirizzo: www.chiesacattolica.it/beweb. Al momento, 213 delle 224 diocesi
italiane hanno aderito a questo progetto, 91 lo hanno portato a compimento. Il
71,9 % dei 26.560 enti sottoposti a schedatura è stato percorso dalle equipe
diocesane di inventariazione, il che significa che le diocesi che ancora devono
completare la ricognizione del territorio, sono comunque in una fase avanzata
del proprio lavoro.
3.452.793 sono gli oggetti ad oggi inventariati, di cui 1.671.182 appartengono agli inventari diocesani ormai conclusi e 1.781.611 rientrano negli inventari diocesani di cui è in corso la descrizione.
Particolarmente accurata la
funzionalità di ricerca, grazie alle 1.912 voci per la ricerca per oggetto; 1.622 voci per la ricerca per
soggetto; 30.314 voci
per la ricerca per autore.
La banca dati è suddivisa, al
momento, tra diocesi che hanno concluso il rilevamento del patrimonio sul
territorio e sono quindi in fase di costante aggiornamento, e quelle che hanno
il rilevamento ancora in corso. Per le prime è possibile la ricerca sui dati
descrittivi di dettaglio del set minimo individuato per la pubblicazione web:
questi campi essendo strutturati e avendo una chiara sintassi compilativa
agevolano buoni risultati nella ricerca.
Per gli inventari in corso è
possibile avere una risposta più approssimativa, proveniente dal solo campo
Identificativo del bene (IDC) che include l'area culturale di produzione o
l'autore -dove identificato-, la datazione e una possibile definizione del bene
descritto.
BeWeb si arricchirà nel tempo delle
banche dati dei beni architettonici, archivistici e librari delle diocesi
italiane divenendo il primo portale trasversale dei beni culturali
ecclesiastici.
Di ogni opera d’arte, BeWeb fornisce
i dati identificativi essenziali, tranne quelli che potrebbero indurre in
tentazione i ladri (alla presentazione del nuovo sito c’erano i carabinieri che
si occupano del ricupero delle opere trafugate). La foto di ogni opera è
anch’essa a bassa risoluzione, per impedire un suo utilizzo illegittimo.
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