Una testimonianza
“antica”, che dimostra che gli adolescenti ci sono sempre stati e non è vero
che l’adolescenza è un’invenzione moderna: alcuni scheletri di nativi americani
ritrovati in fondo a un dirupo: “è probabile che qualche amante dell’avventura abbia
fatto un passo di troppo e sia precipitato. Gli scheletri appartenevano a
ragazzi adolescenti”.
Inizia così
l’articolo del prof. R. Sapolsky, della Stanford University, dedicato al tema
dell’adolescenza, espone una serie di dati a supporto di una ben precisa tesi:
l’adolescenza è una fase unica nella vita dell’essere umano ed è
contraddistinta non da specifici fattori fisiologici dai quali discendono i
tratti tipici di questa età, che è singolare non solo per come ci comportiamo,
ma anche per ciò che succede nel nostro cervello.
Si comincia da
quelli che sono gli elementi caratterizzanti dell’adolescenza, “periodo della vita in cui è più probabile che
una persona entri in una setta, uccida o sia uccisa, inventi una nuova forma